Ispirazione VS Disperazione.

Disperazione: stato d’animo di chi ha smarrito ogni speranza.

(Treccani-web)

“Mamma mamma, ho perso l’ispirazione! Ce l’avevo proprio qui, un momento fa e adesso, puf! Non c’è più! Dov’è?”

“Figliolo dove l’hai messa? Pensaci bene, ripercorri mentalmente tutti gli stadi: dove sei stato, cos’hai fatto, pensa figliolo, pensa e ripetiti mentalmente – dove sei ispirazione? Dove sei?-”

Per associazione immediata mi viene in mente quel geniaccio del Mandelli che con il suo duo comico de “I Soliti  Idioti”  di qualche hanno fa, aveva creato questo sketch in cui si era travestito da prete e  chiedeva al suo confratello Padre Boi:

 “Ma, mi scusi padre Boi, ma qua stamo tutto il giorno a ringrazià GGesù, ma ndo sta?” e l’altro dando una breve sbirciatina in giro:

“Eh non lo so Padre Giorgio, ma non stava con lei scusi?”

E continuavano la scena mimando il gioco del nascondino saltellando in giro per il convento in cerca di Gesù.

Uno dei momenti più alti che la televisione italiana abbia mai avuto.

Beh, l’artista in cerca dell’ispirazione fa più o meno lo stesso…

Sia chiaro, è normale aspettare l’ispirazione e seguirla quando arriva. Anzi il vero artista è proprio questo che fa. Attende fiducioso che gli parli la grazia poi, spinto dall’urgenza di comunicare al mondo intero quello che ha detto a lui personalmente, inizia a comporre o a scrivere o a dipingere o fare delle ruote per strada (ovviamente senza la mascherina) …

Ma non è che quest’ispirazione può arrivare una, due, massimo tre volte nella vita e poi fine. Come accade nella maggioranza casi per altro!

Una volta nella vita può accadere la Rivelazione, che è ben altra cosa, o una fortissima Intuizione sulla propria natura esistenziale, della serie quando na mattina  te svegli e all’improvviso t’è tutto chiaro – chi sei, ndo stai, che stai a fa nel monno, dove devi annà eccetera…

Ma l’ispirazione dovrebbe essere roba quotidiana.

Eppure non lo è.

Essere ispirati ad agire rimane qualcosa di raro per la maggioranza della gente.

A volte, anzi spesso prendiamo decisioni o produciamo opere o facciamo roba non seguendo minimante un’ispirazione, ma per dovere, o per abitudine o addirittura per forza!

Poche volte agiamo, creiamo, prendiamo le nostre scelte quotidiane sotto il segno dell’ispirazione!

E non sto parlando solo di ispirazione artistica.

Quella ti arriva se sei un’artista, ovviamente.

Se sei un’artista ti arriva l’ispirazione artistica, ma se sei un tecnico ti arriva l’ispirazione tecnica, se sei una madre avrai l’ispirazione materna, se sei un gelataio avrai…no quello è sempre un’artista.

Uno sportivo avrà quella sportiva.

Vabbè penso che questo concetto sia chiaro.

Quello che voglio dire è: come faccio a non perdere, per così dire, l’ispirazione ?

E perché questo mi accade? Perché a volte ho la sensazione di non essere nel flusso e che la grazia mi abbia abbandonato?

In realtà la grazia non è andata da nessuna parte.

È sempre lì, e noi potenzialmente potremmo avere diecimila ispirazioni al giorno!

È una questione di frequenza di vibrazione… credo che i fisici ne sappiano qualcosa a riguardo.

Io no purtroppo, a volte mi atteggio a quella che ci capisce di fisica ma purtroppo non è così.

Se la tua frequenza è alta, e i tuoi canali sono aperti e puliti ti accorgi che le ispirazioni sono dovunque e in ogni cosa! Ed è così che si dovrebbe vivere!

Ed è a questo che porta vivere in totale armonia ed ascolto della propria ANIMA.

Non dovremmo andare in giro, con la schiena curva, camminando guardandoci i piedi sbrodolando pensieri laidi e appiccicosi del tipo “Che schifo la mia vita, oggi è arrivata pure na multa, mia nonna è morta, il cane ha fatto pipì sul divano, un giorno o l’altro lo riporto al canile così impara, il governo la deve finire di prenderci per il c**o ecc ecc” ma alzare lo sguardo, aprire il petto con fierezza e respirare guardando il cielo con fiducia, CON FIDUCIA!

La fiducia è un’ emozione superiore che ci CONNETTE immediatamente con il modo delle Idee, con il piano spirituale, quello dove hanno dimora tutte le ispirazioni del mondo.

il piano dove vive beatamente e in ogni momento la nostra anima, anche quando siamo straziati in due.

Ma dobbiamo creare un ponte fra quel mondo e noi.

E quel ponte è proprio la fede.

Ed è proprio fatto di FEDE.

Proprio come se la fede se fosse una sostanza che costruisce un qualcosa di solido. Si dice infatti FEDE INCROLLABILE.

Perché serve a costruire ponti.

E i ponti si sà, non devono crollare.

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